I vini di Fontemorsi

VITICOLTURA SOSTENIBILE E RICERCA DI QUALITÀ, NELLA TRADIZIONE TOSCANA DEL SANGIOVESE

Fontemorsi vinifica solo uve prodotte nei propri vigneti e certificate biologiche dall’ente I.C.E.A.

IL PROGETTO

Nell’ambito del nostro progetto aziendale, abbiamo mantenuto in produzione alcune vigne risalenti agli anni 70 ed in grado tutt’ora di produrre grappoli di ottima qualità. Oggi però, la maggior parte dell’uva proviene da vigneti frutto dei nuovi impianti da noi realizzati negli anni dal 2003 al 2007.
La scelta dei vitigni, guidata dall’esperienza maturata su quelli già esistenti e da una valutazione approfondita delle specificità pedo- climatiche del nostro ambiente, ha privilegiato il Sangiovese come il principale vitigno aziendale, così come stabilito, peraltro, dal Disciplinare della D.O.C. Montescudaio.

Questi impianti, realizzati con sesti fitti (superiori ai 7.000 ceppi per ettaro e allevati a Guyot semplice, hanno consentito un significativo aumento della qualità dell’uva, anche in ragione di produzioni per ceppo molto basse grazie al contenimento della vigoria. La meccanizzazione è ancora tradizionale e le operazioni manuali occupano la parte preponderante delle lavorazioni.

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

In parallelo all’ambizione di produrre vini di qualità, l’Azienda Fontemorsi si è prefissata l’obiettivo di realizzare un modello di viticoltura a basso impatto ambientale aderendo ai programmi della Stazione Sperimentale per la Viticoltura Sostenibile guidata dal Dott. Ruggero Mazzilli (LINK SPEVIS) e convenzionata con alcuni tra i più importanti Istituti di Ricerca italiani. Esaurita una prima fase sperimentale con risultati molto incoraggianti, tutti i vigneti aziendali sono da anni coltivati secondo il metodo biologico che significa, nel nostro caso, utilizzare esclusivamente prodotti naturali per la difesa delle vigne (rame zolfo, propoli ) ed in vinificazione il controllo delle temperature e la filtrazione come uniche tecnologie applicate . Grazie alla sanità delle uve raccolte possiamo poi limitare l’ impiego di anidride solforosa a livelli minimi, solitamente la metà del limite consentito dalla normativa dei vini biologici.

I controlli e la certificazione del processo produttivo, dalla produzione di uva alla vinificazione, sono svolti dall’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA). Siamo fermamente convinti che questo approccio produttivo, reso possibile dalla vocazione viticola delle nostre colline, sia indispensabile per far emergere le peculiarità dei nostri terreni e le potenzialità dei vitigni coltivati, così da conferire ai vini personalità e riconoscibilità territoriale.

Con l’obbietivo di ridurre l’impronta carbonica della nostra attività abbiamo deciso, nel 2007, di realizzare un impianto fotovoltaico per la produzione dell’energia elettrica necessaria a soddisfare i consumi della nostra cantina (refrigerazione, impiego di pompe per i travasi, filtrazioni) ed un impianto solare termico per la produzione dell’acqua calda sanitaria dell’agriturismo.

VITICOLTURA DI PRECISONE

Sin dall’inizio della nostra attività ci siamo posti l’obbiettivo di minimizzare le differenze di vigore delle nostre vigne, conseguenti alle diverse altitudini, esposizioni, natura dei terreni.

Le limitate estensioni dei nostri vigneti e la flessibilità negli interventi di coltivazione (soprattutto la concimazione e la sfogliazione) ci hanno consentito in questi anni di gestire le vigne in maniera differenziata secondo i principi della agricoltura di precisione. I vantaggi sono notevoli: omogeneità nelle produzioni, nella maturazione e, in definitiva, maggior qualità.

VIGNAIOLI INDIPENDENTI

Siamo uno dei 1.300 soci della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – F.I.V.I. – perché ci riconosciamo pienamente nella sua missione e nel suo Statuto. Citiamo dal portale della FIVI www.fivi.it:

Il Vignaiolo è una delle figure centrali del vino contemporaneo, la sua esistenza è essenziale per assicurare al consumatore un vino che abbia un forte attaccamento al territorio. “Non è vero che tutti i vini commercializzati in Italia e nel Mondo sono legati a un territorio e non tutti i vini che si possono bere hanno un marchio forte di tipicità e di cultura. Noi vogliamo difendere la figura del vignaiolo perché siamo convinti che essa sia essenziale per il futuro delle nostre terre e per quello dell’agricoltura italiana”. Obiettivo dei Vignaioli Indipendenti è che il vignaiolo resti sul territorio: per fare il vino, per conservare il terroir e per difendere il paesaggio.

I VINI

Nella maggior parte dei nostri vigneti a bacca rossa coltiviamo il Sangiovese, il vitigno della tradizione locale che nel nostro ambiente pedoclimatico garantisce produzioni di notevole qualità.Nei rimanenti vigneti coltiviamo il Merlot ed il Cabernet Sauvignon. I nostri vini rossi si chiamano: Le Tinte, Spazzavento, Guadipiani e Volterrano. Produciamo un vino rosato, il Tresassi Rosato

Il nostro vino bianco proviene da uve di Chardonnay e Viognier prodotte nella vigna denominata Tresassi di circa 1,5 ettari e si chiama Tresassi Bianco. I nomi dei nostri vini derivano da toponimi trovati nella cartografia catastale.

VINIFICAZIONE DI PRECISONE

Un vantaggio tipico delle piccole aziende come la nostra è la possibilità di vendemmiare la stessa varietà di uva in più riprese, tipicamente le parti collinari più alte in momenti diversi dalle zone più basse, in modo da ottenere sempre il grado di maturazione ottimale.La presenza nella nostra cantina di tini di fermentazione di piccola e media capienza, ci consente di vinificare ogni vitigno in purezza, con anche due o tre masse di vino diverse per caratteristiche qualitative.

I vantaggi di questo modo di operare sono evidenti nella fase di assemblaggio, quando con il nostro enologo scegliamo dai vari tini le masse per comporre i diversi vini.

In cantina ci avvaliamo della preziosa collaborazione dell’Enologo Paolo Salvi, riconosciuto come uno dei massimi esperti del Sangiovese.

I nostri vini sono tutti vini fermi e secchi.